Imposte e tasse di successione

Per poter vendere una casa ereditata in generale, bisogna seguire alcune regole.
Innanzitutto si deve pagare l’imposta catastale e quella ipotecaria. L’imposta catastale mcorrisponde all’1% del valore catastale, mentre quella ipotecaria è un’aliquota pari al 2% del valore catastale dell’immobile. Per ogni copia dei documenti è necessario presentare una marca da bollo pari al valore di 64€.

Quando posso richiedere l’agevolazione prima casa nella successione?

E’ possibile richiedere l’agevolazione prima casa in fase di dichiarazione di successionenel caso in cui tra gli eredi vi siano soggetti che abbiano determinati requisiti.In questo caso l’imposta ipotecaria e catastale saranno in misura fissa, Euro 200 cadauna, quindi 400 Euro totali, oltre ad altri tributi.

Nello specifico può essere richiesta se:

  1. L’immobile non rientra fra le case “di lusso” (non rientra nelle categorie catastali A01, A08 E A09)
  2. Il richiedente l’agevolazione risiede nel Comune in cui si trova l’immobile. Non è quindi necessario avere la residenza nell’immobile
  3. Il richiedente non è titolare esclusivo, o in comunione con il coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione su altro immobile nel medesimo Comune. Se la proprietà dovesse essere in comunione con un’altra persona, esempio fratello o figlio, si può richiedere l’agevolazione
  4. Il richiedente non è titolare su tutto il territorio nazionale di diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione, nuda proprietà su altra casa acquistata con le agevolazioni fiscali previste per la prima casa. In questo caso l’agevolazione potrebbe essere richiesta solo nel caso in cui il richiedente si impegna a vendere la proprietà entro 1 anno dall’apertura della successione, ossia dalla data del decesso.

Successivamente è necessario venire in possesso di una dichiarazione di successione, documento che deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate per posta, entro un anno dalla morte del vecchio proprietario.
Prima di procedere con la vendita, è inoltre necessario e molto importante, pagare la tassa di successione, la quale varia a seconda del grado di parentela tra chi ha lasciato l’immobile e l’erede in questione. Ogni beneficiario però ha diritto a una franchigia di un milione di euro e questo significa che, se l’eredità ricevuta è inferiore a quella cifra, non dovrà versare nessuna imposta. Entro 30 giorni dalla successione si deve presentare la domanda di “voltura catastale” e poi, entro 10 anni dall’avvio della successione, è necessario procedere all’accettazione dell’eredità nel caso in cui la si voglia vendere in futuro. 
L’ultimo passaggio è poi costituito dalla trascrizione dell’accettazione.

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